domenica 5 febbraio 2012

Condizioni disagevoli

Ieri e oggi ho fatto delle riprese in esterni, ieri con l'attrice protagonista, oggi da solo. E mi sono sentito un po' (ok, molto un po') Francis Ford Coppola in Apocalypse Now. Se non lo sapete, la lavorazione del film di Coppola è stata difficile, se vogliamo usare un eufemismo, praticamente un inferno, se vogliamo essere realisti. D'altra parte, immaginatevi quali possono essere state le difficoltà a girare anche solo una scena del genere:


Ora, ovviamente io non ho dovuto fronteggiare difficoltà neanche lontanamente simili. Ma ieri mi ci è voluta un'oretta buona (tra viaggio e riprese effettive) per fare una figura intera, un campo lungo e qualche dettaglio dell'ambiente (per un tempo effettivo di riprese inferiore al minuto). E oggi ho fatto un viaggio in macchina di una cinquantina di km per due riprese in esterni, per avere uno stacco in asse. Insomma, anche se queste cose sono minuzie infinitesimali in confronto ai problemi di Coppola, possono dare un'idea di quanto possa essere logisticamente non ovvio ed economicamente non neutro realizzare un cortometraggio ;-)

Intanto, una foto di un esterno utilizzato per il corto.




Nessun commento:

Posta un commento